Come diventare consulente informatico

 Il consulente informatico, chi è realmente ?

Innanzitutto, cosa si intende per consulenza informatica :

“E’ una forma di consulenza che consiste nella prestazione professionale, di una o più persone esperte nel settore dell’informatica aziendale, che fornisca consigli a un’impresa su come utilizzare al meglio le tecnologie dell’informazione (ICT – Information Communication Technology) al fine di raggiungere determinati scopi o obiettivi aziendali. ….” (wikipedia)

Quindi un consulente è sicuramente una persona esperta, normalmente laureata, che si è specializzata in un settore specifico dell’area informatica.Nel settore informatico ci sono molte figure professionali che molti ignorano, perché presenti sono in grandi realtà aziendali strutturate; a livello europeo è stato creato anche sistema di riferimento per le competenze ed i profili professionali informatici EUCIP (European Certification of Informatics Professionals).

Quindi le tipologie di consulenti informatici che sono sul mercato del lavoro sono diverse e si possono distinguere dal tipo di esperienza a cui offrono la loro consulenza:
  • servizi professionali. Sono aziende che sono costituite dalla maggior parte di figure professionali specializzate e competenti per fornire consulenze anche remote ad un’alta tariffa di fatturazione. Le prestazioni che offrono sono comunque a progetto e si concludono al raggiungimento dell’obiettivo;
  • aziende che offrono servizi “body rental” . Tali tipi di aziende lavorano mettendo al servizio dei loro clienti uno o più consulenti su base temporanea. Si distinguono dalle precedenti dato che solitamente fatturano non a progetto o a obiettivi, ma in base al numero di giorni di lavoro dei propri consulenti presso la sede del cliente (Il body rental è un contratto di fornitura del tutto legale nei paesi stranieri, in Italia invece è vietato). In Italia, tali  attività vengono svolte contrattualizzando un servizio informatico con servizi in outsourcing, dove si richiede l’intervento di figure professionali e non di persone specifiche;
  • consulenti indipendenti che lavorano in base ad un contratto o in maniera del tutto autonoma, dietro compenso orario o a progetto. Tale figura garantisce all’azienda l’imparzialità del ruolo e assicura al Cliente la conduzione del progetto in cui si richiedono competenze specifiche non esistenti in azienda.

Che cosa fa un consulente informatico?

Uno dei ruoli del consulente informatico viene chiamato a svolgere, è quello di comprende le esigenze dell’impresa e di fornire una soluzione individuando il miglior fornitore per la loro realizzazione del progetto.

Il consulente effettua assieme al Cliente una “software selection” (se viene richiesto di individuare una piattaforma software) e aiuta a scegliere la soluzione migliore verificando la sostenibilità dell’impegno economico e il coinvolgimento delle risorse interne.

Individuato il miglior progetto informatico, pianifica le attività da svolgere assieme al fornitore di tecnologie e condivide assieme al Cliente un piano di intervento conducendo lo sviluppo e l’avvio in produzione (Roll-out) dall’inizio al collaudo finale.

Come si diventa consulente informatico?

Un consulente informatico deve conoscere in modo molto approfondito il ciclo di un progetto ICT (Ideazione, progettazione, sviluppo, test, collaudo e manutenzione) e saperlo condurre in qualità di Project Manager.

Tale conoscenza la si può acquisir attraverso i più classici corsi di laurea in Informatica, Ingegneria Informatica, Ingegneria del Software, Ingegneria Gestionale. Inoltre , mediante dei Master o corsi aziendali specifici che garantiscono una conoscenza approfondita su alcune aree tematiche inovative (SDA Bocconi di Milano, Politecnico di Milano, etc. etc.).

Si distingue un buon consulente informatico se continua ad approfondire la propria conoscenza da autodidatta anche dopo la formazione scolastica classica, come: leggere libri tematici, rimanere informati sulle nuove tecnologie, partecipare a seminari e mantenersi aggiornati partecipando a corsi di formazione specifici.

Inoltre, per acquisire esperienza deve effettuare molta pratica, per esempio chi svolge attività di consulenza software dovrebbe aver creato almeno una “APP” o un software specifico in modo autonomo, partendo dall’analisi funzionale all’analisi tecnica, sviluppando il software necessario e dopo averlo verificato e collaudato proporlo nel mercato applicando aspetti di web marketing.

Conclusioni personali

Un buon consulente informatico lo si può giudicare solo dopo aver capito quali sono le sue capacità di relazionarsi con le persone, la sua abilità nel proporre nuovi sviluppi, le sue conoscenze tecniche per fornire una soluzione, il suo approccio al problem solving durante la gestione del progetto,   la sua modalità di chiedere il compenso dovuto.

Le qualità che un buon consulente deve far sempre emergere è la passione per il proprio lavoro e la reale soddisfazione per il successo del progetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.